s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – “1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, chiara, distinta; v. diretta, indiretta; v. binoculare, quella dell’uomo e dei vertebrati superiori in cui si ha l’uso coordinato, sensoriale e motorio, dei due occhi, così da ottenere un’impressione mentale unica; […] b. L’azione, il fatto di vedere una cosa per esaminarla, trarne notizie utili, ecc.: mandare in v. un libro, una rivista, e ricevere un campione, un esemplare in v., in esame; prendere, dare v. di un atto, di un documento, e firmare, siglare per presa v. una circolare, ecc., nel liguaggio burocr. […]”.

(Treccani, Enciclopedia on-line)

 

Avere una visione del proprio lavoro e/o della propria vita risulta essere uno degli aspetti cardini dell’esistenza umana che porta, ogni singolo individuo, verso un qualcosa di definito o verso la creazione di qualcosa che ancora non esiste.

Ciononostante, come specificato dal dizionario, la visióne può essere interpretata anche come il fatto di “vedere una cosa per esaminarla”: ecco l’interpretazione messa in campo dal nostro team.

Avere una vision globale, ma anche una vision specifica ad analizzare tutte le informazioni che ci capitano davanti o che sono il frutto del lavoro quotidiano (analizzare, scandagliare, scomporre, esaminare).