Come ogni giovedì eccoci di nuovo qua: “Stessa storia, stesso posto, stesso b…”. Ah no, scusate, mi stavo facendo prendere la mano: “Eh già… noi siamo ancora qu…”. L’ho fatto nuovamente, due volte nel giro di pochissimi secondi. Non va bene, affatto.
Il problema è che quest’oggi mi sento un po’ canterino, un po’ stravagante, un po’… diciamo…: “sulle nuvole”. Non mi credete? Non mi sopportate più? Capisco…

La verità, infatti, è che sono preoccupato, molto preoccupato. Ormai mi seguite da un po’ di tempo e sapete che, essendo nuovamente giovedì, è la giornata delle Interviste Impossibili. Bene, fin qui tutto regolare. Oggi però c’è un piccolissimo dettaglio che, causa imprevisti dell’ultimo minuto, non si è incastrato…
Vedete, l’ospite che doveva raggiungerci mi ha mandato poco fa un Whatsapp: “xoxo Gossip Girl”. Ecco, credo proprio che non ci raggiungerà… Ho questo sentore…. Vabbè, niente lacrime dai! Su con il morale e cerchiamo di capire come risolvere questa situazione, un modo per donarvi l’intervista odierna la troverò.

Allora potrei contattare, vediamo… Che cosa sta succedendo? Luci! Luci! Cos’è tutto questo buio? Ehilà, tecnici!? Che succede? Ehilà!?
Silenzio!” Così, una voce dalle tenebre, sentenzia e poi aggiunge: “Faccia silenzio, sto cercando di catturarlo, sto cercando di ricreare il suo habitat preferito… le tenebre”.

Certo, ora vi chiederete chi è questo individuo dal fare così perentorio e diretto. Beh, non servono tante presentazioni, lui è Ginko! Genio della deduzione e risolutore dei più intricati casi di cronaca nera, nonché il n. 1 dei “nemici” del ladro/assassino più scaltro del pianeta: Diabolik.

Uomo di circa quarant’anni, alto, emaciato, dal naso dritto e fumatore di pipa l’ispettore Ginko – nella volontà delle sue creatrici – richiama il noto Sherlock Holmes al quale, velatamente, aspira. Poliziotto integerrimo, con una grande forza di volontà, l’ispettore Ginko non demorde davanti a nessuna difficoltà: “Ti prenderò Diabolik, non mi sfuggirai un’altra volta. Neppure fosse l’ultima”. Lo stesso poi continuando: “Sa, Diabolik ormai mi ha già sconfitto innumerevoli volte, ma io non mi ritirerò mai dalla lotta contro di lui. Sono sempre così vicino a stanarlo, ad un passo dal catturarlo, ma lui ogni singola volta riesce a sfuggire.. dannata tecnologia”.

Già, perché se non fosse per la tecnologia avanzata a disposizione di Diabolik – oltre ad un’illimitata disponibilità di maschere e travestimenti utili a celare la propria identità (alla stregua di Lupin, ndr) – l’ispettore Ginko l’avrebbe già catturato da un pezzo solo grazie al proprio inestimabile acume ed alla sua lungimirante capacità investigativa.

Tecnologia vince, umano perde”? In un certo qual senso sì, ma non è mai detta l’ultima parola, giusto?