m. [dal fr. détail, der. di détailler: v. dettagliare]. – “1. a. Circostanza minuta, particolarità: esporre tutti i d. di un fatto (o un fatto in tutti i d.); entrare nei d., nei particolari, nelle minuzie. Per estens., i d. di un quadro, di una facciata, di un’opera d’arte, ecc., i particolari. Come locuz. avv., in dettaglio, minutamente, nei particolari: esporre, narrare, esaminare in dettaglio. b. Vendere, vendita al d., al minuto, in piccole quantità (contr. di all’ingrosso). 2. Nella marina militare italiana, l’insieme dei servizî necessarî alla vita dell’equipaggio e all’ordinato svolgersi dei lavori di bordo, che sono affidati agli ufficiali detti, appunto, al dettaglio, posti alle dirette dipendenze del comandante in seconda”.
(Treccani, Enciclopedia on-line)
Il dettaglio fa la differenza, no? Così risponderebbe la stragrande maggioranza della popolazione, se non tutta. Avrebbero ragione, giusto? Sì.
La cura del dettaglio, la cura nei dettagli: più sfaccettature, stessa identica importanza. Anche solo una minima incongruenza o una minima differenza può andare ad inficiare un intero lavoro, perciò occhio ai dettagli.
Seppur a volte siano sottovalutati o, ancor di più, tralasciati i dettagli ricoprono sempre un ruolo di estrema ed imprescindibile importanza.