v. tr. [der. dell’agg. fine]. – “1. Rendere fine o più fine; raffinare, ingentilire, perfezionare: a. lo stile, l’ingegno, la sensibilità; Poi s’ascose nel foco che li affina (Dante); come intr. pron.: i suoi gusti si sono affinati. Anche, rendere più sottile, assottigliare: la malattia gli ha affinato il volto (e, come intr. pron.: nella lunga degenza, il volto le si era affinato). 2. Rendere puro da scorie un metallo: a. l’oro. Nell’uso letter. ant., come intr., purificarsi da scorie: com’oro che nel foco affina (Petrarca). 3. ant. Rendere acuto, sottile, tagliente; affilare, aguzzare: a. le armi; E v’affinava Amor gli aurati strali (T. Tasso)”.
(Treccani, Enciclopedia on-line)
Rendere puro, o meglio, raffinare e/o perfezionare. Questa è la mission quotidiana della nostra società. Una continua ricerca che possa portare ad affinare le nostre tecniche, le nostre capacità ed abilità.
Affinare non è solo sinonimo di perfezionare, bensì anche – dal nostro punto di vista – del prendersi “cura” del prossimo offrendo le migliori skills che si possono proporre e mettere in campo.